Bonus assunzione disabili under 35: cos’è e come funziona
Il bonus assunzione disabili è stato recentemente introdotto e in attesa di attuazione. A chi è rivolto? Cosa prevede? Quando sarà attuato? Diamo risposta a tutte le domande nel seguente articolo.
Il bonus assunzione disabili under 35 è finalizzato a promuovere l’inserimento nel mondo del lavoro di lavoratori con disabilità. La disciplina è stata introdotta dal decreto lavoro in vigore dello scorso maggio, ma deve ancora essere attuata. Non sono infatti ancora note le modalità di richiesta, l’entità della somma prevista e le tempistiche di erogazione dell’incentivo: si attende il relativo decreto attuativo entro il 1° marzo 2024.
Il mondo del lavoro, oggi, è estremamente problematico e non sempre il cittadino riesce ad inserirsi con facilità e in tempi rapidi. Questo è ancor più vero per i lavori che hanno delle disabilità fisiche e psichiche. Proprio per questa ragione il legislatore ha introdotto il cosiddetto bonus assunzione disabili. L’incentivo è stato previsto dal decreto lavoro dello scorso maggio, ma non è ancora stato reso attuativo. Sarà necessaria l’emanazione di un secondo decreto attuativo, atteso entro il 1° marzo 2024.
Nel presente articolo vogliamo indicare tutto ciò che, ad oggi, è noto sul bonus assunzione disabili, ovvero a quali cittadini è rivolto, l’entità del fondo che è stato destinato all’iniziativa e i requisiti noti. Ti illustreremo anche qual è oggi la definizione di lavoratore disabile e quali condizioni devono essere rispettate per l’erogazione del presente bonus e, in generale, di tutti gli incentivi connessi alla disabilità. Infine, cercheremo anche di fare il punto sugli altri incentivi ad oggi a disposizione dei datori di lavoro, finalizzati all’assunzione di cittadini disabili o molto giovani.
Bonus assunzioni disabili: cos’è
Negli ultimi anni, il legislatore ha tentato di incentivare le imprese e superare alcuni gap che sussistono nelle assunzioni, rispetto ad alcune fasce di lavoratori, tra cui quella dei disabili, che, come sappiamo, hanno maggiori difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro. Nei fatti, diversi datori di lavoro non sono particolarmente propensi ad assumere lavoratori con alcune disabilità. Tuttavia, proprio in ottica di inclusione sociale, è necessario procedere con il favorire l’accesso al mondo del lavoro anche di queste parte della popolazione. Il lavoro, infatti, consente da un lato di rendere autonomi anche i cittadini disabili, dall’altro implementa le capacità relazionali degli stessi.
Per incentivare l’occupazione di lavoratori con disabilità, il legislatore ha introdotto negli anni una serie di misure, da ultimo il nuovo decreto lavoro, il quale prevede, tra le altre cose, il bonus assunzioni disabili. Questo incentivo prevede che il cittadino disabile sia under 35, quindi di età inferiore ai 35 anni. Entro il 1° marzo 2024 sarà emanato un decreto attuativo, che spiegherà le modalità di presentazione della domanda e l’erogazione del contributo.
Bonus assunzioni disabili e decreto lavoro
Il decreto lavoro del 2003, n. 48, è entrato in vigore a maggio e ha introdotto un contributo per l’assunzione di giovani disabili a tempo indeterminato, subordinandolo a specifiche condizioni. In primo luogo, il bonus è stato previsto per le assunzioni avvenute tra il 1° agosto 2022 al 31 dicembre del 2023. Potrà poi essere erogato a: enti del Terzo settore (articolo 4 del dl n. 117/2017); organizzazioni di volontariato (ODV); associazioni di promozione sociale (APS); organizzazioni non lucrative di utilità sociale iscritte nella relativa anagrafe (dl n. 460/1997). Sia le organizzazioni di volontariato sia le associazioni di promozione sociale devono essere inserite nel processo di trasmigrazione al RUNTS, cioè il Registro Unico Nazionale del Terzo settore.
Bonus assunzioni disabili: a chi si rivolge
L’obiettivo principale perseguito con il bonus assunzioni disabili è finalizzato ad incentivare l’inserimento nel mondo del lavoro dei cittadini con disabilità. In tal modo, si trasmettono loro anche delle competenze professionali, consentendo di garantire una certa autonomia, economica ma anche emotiva, dalla famiglia. Dato che le imprese potrebbero essere talvolta disincentivante dall’assumere i cittadini disabili, perché temono rallentamenti nell’attività lavorativa, con il sussidio in esame si incentiva l’assunzione e si garantisce anche un aiuto indiretto all’impresa, che ne può trarre diversi vantaggi.
Quando un lavoratore si intende disabile?
Il legislatore ha espressamente fornito, già in altri contesti passati, la definizione di lavoratore disabile. Proprio per la comprovata difficoltà di tali soggetti ad inserirsi nel mercato, è stato previsto un regime di collocamento obbligatorio, con lo scopo di promuovere l’integrazione sociale.
La legge ha espressamente imposto ai datori di lavoro di assumere un numero preciso di lavoratori disabili. Questi, tuttavia, non devono essere totalmente inabili al lavoro, ma devono comunque avere una capacità lavorativa residua. La legge n. 68/1999, in parte modificata dai decreti legislativi n. 185 del 24 settembre 2016 e n. 151 del 14 settembre 2015, ha previsto categorie di lavoratori soggetti a collocamento obbligatorio.
Questi soggetti, qualificati come disabili, devono possedere le seguenti caratteristiche: affetti da minorazioni fisiche, psichiche e portatori di handicap intellettivo con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%; devono rientrare nelle condizioni di cui all’articolo 1 comma 1 legge n. 222/1984, dunque essere considerati invalidi ai fini del conseguimento del diritto ad assegno di invalidità, vecchiaia e superstiti dei lavoratori dipendenti e autonomi gestito dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale; la capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle loro attitudini, deve essere ridotta in modo permanente a causa di infermità o difetto fisico o mentale a meno di un terzo. Inoltre, rientrano nella categoria dei soggetti disabili anche: invalidi del lavoro con grado di invalidità superiore al 33%; non vedenti colpiti da cecità assoluta o con un residuo visivo non superiore ad un decimo ad entrambi gli occhi, con eventuale correzione o con deficit del campo visivo previsti dalla Legge 3 aprile 2001, n. 138; sordi colpiti da sordità dalla nascita o prima dell’apprendimento della lingua parlata; invalidi di guerra, invalidi civili di guerra e di servizio.
Come funziona il bonus assunzione disabili 2023
Il bonus assunzione disabili è ideato come contributo una tantum; quindi, viene erogata una somma dal Ministero dell’economia e delle finanze una sola volta.
Tuttavia, al momento, non sono state indicate le modalità per ricevere il sussidio: come evidenziato nei paragrafi precedenti deve ancora essere emanato il decreto attuativo. Il legislatore, infatti, ha tempo fino al 1° marzo 2024. Attualmente si prevede che il cittadino debba comunque: essere assunto a tempo indeterminato; essere assunto nel periodo compreso tra il 1° agosto 2022 e il 31 dicembre 2023; prevedere lo svolgimento di attività conformi allo statuto.
L’incentivo inoltre non può essere richiesto se: il datore di lavoro non è in regola con il DURC; il datore di lavoro ha commesso violazioni di norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro; il datore di lavoro non applica gli accordi e i contratti collettivi, quelli territoriali o aziendali, sottoscritti dalle Organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
Incentivi assunzioni disabili: le risorse a disposizione
Il bonus assunzione disabili è finanziato da un fondo istituito appositamente per l’anno 2023. Il fondo in questione ammonta a 7 milioni di euro ed è appositamente previsto dall’art. 28 del Decreto lavoro 2023. La cifra, dunque, è il limite massimo di spesa: il bonus verrà conseguentemente erogato fin quando non saranno esaurite le risorse. Tuttavia, ancora non è noto a quanto ammonterà il bonus, perché, per la definizione della somma e delle modalità, oltre che delle tempistiche di attivazione dell’incentivo, si attende il decreto attuativo di marzo del prossimo anno.
Quali altri bonus ci sono nel 2023?
Oltre al bonus assunzione disabili, il legislatore ha previsto altri incentivi per sostenere l’assunzione di cittadini disabili. Tra questi bonus che vengono riconosciuti ai datori di lavoro per l’assunzione di dipendenti giovani o con disabilità ricordiamo: il bonus assunzione NEET under 30; il bonus assunzione lavoratori autistici.
1. Bonus assunzioni NEET under 30
Il bonus NEET under 30 è un contributo pari al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali concesso ai datori di lavoro che assumono giovani con meno di 30 anni, che: non lavorano; non sono impegnati in percorsi di formazione, i c.d. NEET; risultano registrati al Programma operativo nazionale “Iniziativa occupazione giovani”. L’incentivo in questione è riconosciuto per 12 mesi ed è cumulabile anche con l’esonero contributivo per i percettori di ABI o SFL nella misura del 100%, per un periodo massimo di 36 mesi, e con altri incentivi previsti dal legislatore. Per approfondire l’argomento ti consigliamo anche di leggere: Bonus Neet 2023 INPS: a chi spetta e come si richiede.
2. Bonus assunzioni lavoratori autistici
Altro bonus previsto a sostegno di una particolare categoria di disabili è il bonus assunzione autistici, ovvero un’agevolazione per le start up sociali residenti in Italia e le imprese innovative, che assumono come dipendenti i lavoratori affetti da questo tipo specifico di disabilità. Com’è noto, i lavoratori autistici sono una delle categorie maggiormente svantaggiate nell’accesso al mondo di lavoro. Il datore di lavoro che li assume potrà godere di importanti vantaggi fiscali e contributivi. Per esempio, si prevede che per le imprese gli utili di esercizio per 5 anni saranno esentati dal pagamento dell’IRAP. Per il triennio successivo, sarà invece previsto un incentivo previdenziale, corrispondente al 70% della retribuzione mensile lorda dei lavoratori autistici, se assunti a tempo indeterminato. Anche per i dipendenti, poi, sono previsti alcuni benefici. Questi, infatti, possono accedere alla contribuzione pensionistica figurativa: la retribuzione non concorrerà alla formazione del reddito imponibile. Il bonus è stato introdotto dal decreto fiscale dell’anno scorso. Ti consigliamo anche di leggere: Concorsi Ministero della Giustizia: nuovi bandi e assunzioni in arrivo.
Bonus assunzioni disabili – domande frequenti
Cos’è il bonus assunzioni disabili?
Il bonus assunzioni disabili è un incentivo una tantum erogato ai datori di lavoro per l’assunzione di cittadini disabili under 35, finalizzato a favorire l’ingresso di tale categoria nel mondo del lavoro.
A chi è rivolto il bonus assunzioni disabili?
Il bonus assunzione disabili sarà erogato ai datori di lavoro che avranno assunto lavoratori disabili nel periodo intercorrente tra il 1° agosto 2022 e il 31 dicembre 2023
Il legislatore ha previsto altri bonus per l’assunzione di lavoratori?
Il legislatore, oltre al bonus disabili, ha previsto anche il bonus per giovani NEET under 30 e per i lavoratori autistici.