Misure per il contrasto del "Caro Bollette"
La Legge di Bilancio 2023, pone l’accento sulla delicata questione del “caro energia” proponendo delle misure atte a contrastarlo.
“L’obiettivo è di mitigare gli effetti del caro energia su famiglie e imprese e su cui si concentra larga parte degli interventi con approccio prudente, realistico e sostenibile”. Queste le parole del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti a commento della Legge Bilancio per il 2023.
Tra le misure più rilevanti su consumi e prezzi di luce e gas c’è la conferma del bonus bollette, con ampliamento della platea dei beneficiari, e fissazione del prezzo massimo dell’elettricità prodotta da fonti rinnovabili a 180 euro Mwh, molto meno del prezzo attuale che ha raggiunto i 450€/MWh.
Il tema energia, in particolare il “caro bollette”, ha un ruolo centrale nella Legge di Bilancio 2023. In considerazione dei rincari del prezzo del gas, la Manovra stanzia 21 miliardi di euro da utilizzare in bonus e agevolazioni per famiglie e imprese in difficoltà con i pagamenti.
Ampliata la platea dei beneficiari dei bonus sociali per calmierare i prezzi delle bollette: la Manovra innalza l’Isee dei richiedenti da 12.000 a 15.000 euro, cifra ponderata dal “quoziente familiare”, ovvero dal numero di componenti del nucleo familiare.
Le misure della Manovra nel dettaglio
- aboliti gli oneri impropri delle bollette;
- confermato fino al 30 marzo 2023 il credito d’imposta al 35% per piccole imprese, bar, ristoranti ed esercizi commerciali;
- per le imprese energivore il credito d’imposta passa dal 40% al 45%.
Le risorse serviranno sia per riconfermare, per il 1° trimestre del 2023, le misure già adottate in precedenza, sia per introdurre nuovi interventi.
Già presente nel testo originario del DDL di Bilancio 2023 l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette.
Con la legge finanziaria messa a punto dal Governo Meloni è stato previsto un nuovo ampliamento i bonus sociali luce e gas 2023
Sono ammessi infatti i nuclei famigliari con un ISEE valido nel corso dell’anno 2023 pari a 15.000 euro, invece che 12mila.
Inoltre, anche per il primo trimestre dell’anno 2023, sono stanziate le risorse ( 2.400 milioni di euro complessivamente tra elettricità e gas) ,per far si che le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica e la compensazione per la fornitura di gas naturale siano riconfermate e definite in dettaglia da una nuova delibera dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente.
I bonus sociali sono nello specifico
- Bonus elettrico
- Bonus gas
- Bonus idrico
Sono stati gradualmente introdotti nel corso degli anni dalla normativa nazionale e successivamente attuati con provvedimenti dell’Autorità di regolazione Energia Reti Ambiente ARERA.
Le condizioni soggettive ordinarie per avere diritto ai bonus per disagio economico sono le seguenti (si deve rispondere a UNA delle seguenti condizioni):
- avere indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro;
- avere almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) con valore ISEE massimo 20.000 euro;
- essere titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
Ovviamente uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve risultare titolare di una fornitura elettrica/gas/idrica per usi domestici attiva (o sospesa per morosità) o usufruire di una fornitura centralizzata gas/idrica attiva e per usi domestici.
Una categoria ulteriore che beneficia SOLO del bonus elettrico è quella degli utenti con problemi di salute che hanno necessità di utilizzare apparecchiature elettromedicali cd.” Bonus elettrico per disagio fisico”
Bonus sociale acqua, luce, gas: come funzionano
I bonus sociali luce e gas sono applicati direttamente in bolletta all’ intestatario di una fornitura diretta (individuale) con i requisiti di cui sopra.
BONUS ACQUA
Il bonus acqua viene garantito invece con l’erogazione gratuita di 18, 25 metri cubi di acqua per ogni componente della famiglia. Non c’è un importo fisso in quanto le tariffe variano in base al gestore del servizio.
Nel caso in cui il nucleo familiare usufruisca di una fornitura centralizzata (condominiale) viene riconosciuto l’intero importo alla famiglia disagiata una volta l’anno con diverse modalità:
- il l bonus idrico viene pagato con assegno circolare intestato al componente del nucleo familiare che ha presentato la DSU e recapitato all’abitazione del nucleo familiare,
- il bonus gas viene pagato con bonifico domiciliato intestato al componente che ha presentato la DSU e ritirabile presso qualsiasi sportello di Poste italiane (le modalità e le tempistiche vengono comunicate direttamente agli interessati )
BONUS LUCE
Il bonus luce rappresenta un’integrazione economica temporanea prevista per la fornitura di elettricità, riguarda il primo trimestre dell’anno corrente, ovvero si riferisce al periodo compreso dal 1° gennaio al 31 marzo 2023.
L’importo riconosciuto varia in base a diversi elementi, tra cui:
- per le famiglie composte da 1 – 2 persone il bonus ordinario corrisponde a 182,7 euro;
- per le famiglie composte da 3 – 4 persone il bonus ordinario corrisponde a 236,7 euro;
- per le famiglie composte da oltre 4 persone il bonus ordinario corrisponde a 265,5 euro
- per le famiglie con meno di 4 figli, con un reddito certificato ISEE che rientra nella fascia tra 9.530 e 15.000, non viene riconosciuto un importo pieno, ma una sola integrazione nella misura dell’80 per cento, secondo le disposizioni normative contenute nell’articolo 1, comma 18, della legge n. 197/2022.