LEGGE DI BILANCIO 2023

Gli interventi “salvati” dalla legge di bilancio

La Legge n°197/2022, LEGGE DI BILANCIO 2023, prevede dei casi specifici rispetto ai quali anche nel 2023, continuerà ad applicarsi il superbonus al 110%.

In particolare, SI al superbonus 110 rispetto agli interventi edilizi:

  1. gli interventi diversi da quelli condominiali per i quali, al 25 novembre 2022, risulta presentata la Cila;
  2. gli interventi effettuati dai condomìni per i quali l’approvazione dei lavori è avvenuta con delibera assembleare adottata tra il 19 e il 24 novembre 2022 e la Cila risulta presentata al 25 novembre 2022. Anche in questo caso, la data della delibera di approvazione va attestata con dichiarazione sostitutiva dell’amministratore o del condomino che ha presieduto l’assemblea;
  3. gli interventi che comportano la demolizione e la ricostruzione degli edifici per i quali entro il 31 dicembre 2022 è stata presentata l’istanza per acquisire il titolo abilitativo.

Modifica dei termini previsti dal Dl quater per la presentazione della Cilas per i condomini.

I condomini per poter beneficiare del Superbonus al 110% potranno presentare la Cilas entro il 31 dicembre 2022 a condizione che la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori sia stata adottata entro il 18 novembre 2022.

Confermata a partire dal 1 gennaio 2023 la rimodulazione del bonus dal 110% al 90%

La Legge di bilancio 2023 interviene sul Superbonus prevedendo che quanto stabilito dal DL Aiuti-Quater, che ‘abbassa’ la percentuale di detrazione dal 110 al 90% per i condomini, non trovi applicazione nei confronti di una serie di tipologie di interventi.

CILAS e Superbonus 2023

Le regole per la presentazione della CILA-S per il 2023 non subiscono modifiche.

Superbonus 110 proroga cessione credito

Anche il meccanismo della cessione del credito ha subito modifiche ad opera del dl aiuti quater. Per il 2023 sono previste nuove regole per la cessione del credito, che incrementa il numero di trasferimenti possibili. In particolare, è previsto un numero di cessioni qualificate pari a 3 (cessione tra soggetti bancari), oltre alla prima (completamente libera) e all’ultima (solo in favore di clienti bancaria possessori di partita Iva).

Superbonus 110: demolizione e ricostruzione proroga

Per la demolizione e ricostruzione occorre individuare la tipologia di immobile su cui intervenire, in quanto le regole sono differenziate.

Per edifici unifamiliari e villette valgono le seguenti regole:

  • detrazione del 110% fino al 31 marzo 2023 nel caso in cui sia stato completato almeno il 30% dei lavori totali entro il 30 settembre 2022;
  • detrazione del 90% per tutto il 2023  se sono soddisfatte le 3 condizioni analizzate prima (abitazione principale, reddito di riferimento e diritto reale di godimento).

Per edifici plurifamiliari e condomìni sarà possibile usufruire della maggiore detrazione del 110% nell’arco del 2023 qualora le procedure amministrative per il rilascio del titolo abilitativo (richiesta di permesso di costruire / SCIA alternativa) siano state avviate entro il 31 dicembre 2022, altrimenti la detrazione sarà ridotta al 90%.

Per il 2024 la detrazione sarà pari al 70% e per il 2025 sarà pari a 65%

Scadenze e prospettive per il 2024/2025

Per il 2024 e il 2025 le regole del Superbonus sembrano oramai abbastanza chiare. Il Superbonus sarà fortemente ridimensionato, passando al 70% nell’arco del 2024 e al 65% nell’arco del 2025. Fino al 2024 sarà comunque possibile cedere il credito ai sensi dell’art. 121 del dl 34/2020.

Proroga superbonus condomini 2023

  • 110 % per quelle sostenute entro il 31 dicembre 2022,
  • 90 % per quelle sostenute nell’anno 2023,
  • 70 % per quelle sostenute nell’anno 2024 e.
  • 65 % per quelle sostenute nell’anno 2025.

Superbonus e bonus edilizi: ultime novità su cessione del credito e sconto in fattura

Il Governo ha eliminato le opzioni di cessione del credito e sconto in fattura, lasciando come unica alternativa ai contribuenti, quella di pagare le spese per i lavori edili effettuati, per poi usufruire della detrazione in dichiarazione dei redditi.

La novità è già in vigore dallo scorso 17 febbraio 2023, posto che il decreto con il quale è stato imposto il blocco alla cessione del credito, è stato già pubblicato in Gazzetta .

Si salvano solo i lavori già in essere ovvero quelli rispetto ai quali è stata effettuata la comunicazione di inizio lavori, CILA o altri titoli abilitativi. A cambiare è anche la responsabilità di coloro i quali hanno acquistato o acquisteranno crediti già in circolazione.

Cessione del credito

Inserita nel Dl Aiuti Quater una terza cessione dei crediti edilizi verso le banche, quindi, in tutto il numero delle cessioni passa a cinque.

Superbonus al 110%: a chi spetta fino al 31 dicembre 2025

Continueranno a prendere il superbonus al 110% fino al 31 dicembre 2025 :

  • i lavori ecobonus e sisma bonus effettuati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009;
  • gli interventi ecobonus e sisma bonus effettuati dalle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, dalle organizzazioni di volontariato iscritte nei registri e dalle associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale e nei registri regionali e delle province 

Quali sono i lavori in cui si bloccano cessione del credito e sconto in fattura

Lo stop alla cessione del credito e lo sconto in fattura non riguarda solo il superbonus ma tutti i bonus edilizi, rispetto ai quali, l’art.121 del DL 34/2020, ammetteva la cessione del credito o lo sconto in fattura.

Dunque stiamo facendo riferimento ad agevolazioni quali:

  1. bonus ristrutturazione;
  2. eco bonus;
  3. sisma bonus;
  4. superbonus 110%;
  5. impianti fotovoltaici;
  6. bonus colonnine di ricarica; e
  7. bonus barriere architettoniche.

In sostanza, lo stop a sconto in fattura e alla cessione del credito riguardano tutti i bonus edilizi. Bonus che  potranno essere sfruttati solo attraverso detrazione diretta in dichiarazione dei redditi.

 

Dunque, le famiglie che vorranno ristrutturare casa, non avranno altra soluzione che quella di pagare la spesa e beneficiare della detrazione Irpef per quote annuali in dichiarazione dei redditi. Fermo restando che la parte di quota annuale che supera l’Imposta Irpef dovuta in quello specifico anno è persa.

La cessione del credito sarà ancora ammessa per i lavori  rispetto ai quali, entro il 16 febbraio, risulta presentato il titolo abilitativo (CILAS per il superbonus) e adottata, per i condomini, anche la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori. 

Per i lavori in edilizia libera, la data del 16 febbraio, deve essere verificata rispetto all’avvio dei lavori.

Per alcuni interventi, in presenza di precisi requisiti temporali, la detrazione non si applica nella misura ridotta al 90%, prevista, nella generalità dei casi, per le spese sostenute nel 2023